UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Per la GMCS, appuntamento doppio

In occasione della 48esima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che si celebra domenica 1° giugno, in diocesi sono in programma due momenti di approfondimento e spiritualità. Entrambi si svolgeranno a Mozzanica, nella Bergamasca: la sera di mercoledì 28 maggio un appuntamento di approfondimento dal titolo "Incontrarsi sui social si può?"; domenica 1° giugno animazione delle Messe della comunità con stand dei media ecclesiali diocesani e nazionali. 
27 Maggio 2014

In occasione della 48esima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che si celebra domenica 1° giugno, nella diocesi di Cremona sono in programma due momenti di approfondimento e spiritualità. Entrambi si svolgeranno a Mozzanica, nella Bergamasca: la sera di mercoledì 28 maggio un appuntamento di approfondimento dal titolo "Incontrarsi sui social si può?"; domenica 1° giugno animazione delle Messe della comunità con stand dei media ecclesiali diocesani e nazionali. Gli eventi sono promossi dall'Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali, diretto da don Claudio Rasoli, in collaborazione con la zona pastorale prima e la parrocchia di Santo Stefano.
 
 
La serata del 28 maggio
Mercoledì 28 maggio, alle 21, all’oratorio di Mozzanica, si terrà un incontro per operatori pastorali, educatori e genitori dal titolo: “Incontrarsi sui social si può?”. Al tavolo dei relatori siederà, insieme a don Rasoli, la dottoressa Silvia Corbari, presidente diocesana di Azione Cattolica ed esperta di temi educativi.
«Sarà l’occasione – spiega il direttore dell'Ufficio diocesano per comunicazioni sociali – per riflettere sul messaggio di Papa Francesco per la giornata, per ribadire l’impegno di evangelizzazione attraverso i mass-media e per illustrare le peculiarità dei diversi mezzi di cui, in questi anni, la nostra diocesi si è dotata».
«Ci concentreremo poi – anticipa ancora il sacerdote – sul mondo digitale e sulle sfide educative legate a questo “ambiente” frequentato soprattutto dalle nuove generazioni. Ci chiederemo soprattutto se i social network sono veri mezzi di incontri e di dialogo o, invece, strumenti che amplificano solo il narcisismo e l’individualismo».
 
 
Le celebrazioni del 1° giugno
A Mozzanica un secondo appuntamento si terrà domenica 1° giugno quando l’èquipe dell’Ufficio per le comunicazioni sociali animerà le Eucaristiche delle ore 9.30 e delle 11 nella chiesa di Santo Stefano.
Per l'occasione sul sagrato sarà allestito uno stand dove sarà possibile conoscere il settimanale “La Vita Cattolica” che da oltre novant’anni legge, con gli occhi del Vangelo, la realtà e la vita degli uomini, RCN-Radio Cittanova, il programma televisivo “Giorno del Signore” e il portale www.diocesidicremona.it, l’ultimo nato nel panorama informativo ma che si è rapidamente affermato anche come strumento pastorale.
Sarà possibile anche acquistare i libri editi della NEC-Nuova Editrice Cremonese così come i dvd prodotti da Teleradio Cremona.
Molto spazio sarà dato anche agli strumenti di comunicazione ecclesiale nazionali come il quotidiano “Avvenire” che ogni domenica riporta un’intera pagina di notizie dalla diocesi di Cremona, il circuito di radio InBlu e TV2000, che sta sempre più riscuotendo interesse tra il pubblico.
Allo stand sarà anche possibile abbonarsi a “La Vita Cattolica” o “Avvenire” approfittando di prezzi vantaggiosi o iscriversi alla newsletter settimanale della diocesi.
Lo schema della giornata ricalca quello delle ormai consolidate Giornate parrochiali della comunicazione. «Finora – spiega don Rasoli – sono state una ventina le comunità che hanno promosso le giornate parrocchiali della comunicazione con un ottimo gradimento da parte dei fedeli».
 
 
Il messaggio del Papa per la Giornata
In vista della Giornata del 1° giugno, don Rasoli invita tutte le comunità parrocchiali della diocesi a leggere con attenzione il messaggio scritto per l'occasione da Papa Francesco e intitolato: “Comunicazione al servizio di un’autentica cultura dell’incontro”.
Soprattutto nella parte finale si trova un vero e proprio mandato di presenza qualificata in questo ambiente particolare: «Non abbiate timore - scrive il Papa argentino - di farvi cittadini dell’ambiente digitale. È importante l’attenzione e la presenza della Chiesa nel mondo della comunicazione, per dialogare con l’uomo d’oggi e portarlo all’incontro con Cristo: una Chiesa che accompagna il cammino sa mettersi in cammino con tutti. In questo contesto la rivoluzione dei mezzi di comunicazione e dell’informazione è una grande e appassionante sfida, che richiede energie fresche e un’immaginazione nuova per trasmettere agli altri la bellezza di Dio».
«Quello dell’operatore pastorale  della comunicazione - aggiunge don Rasoli - è un ministero ormai cruciale nelle nostre parrocchie che sempre più si stanno dotando di bollettini mensili cartacei, siti internet e addirittura profili sui social network. Non basta, però, buona volontà e capacità informatiche, occorre anche avere una preparazione  particolare, una sensibilità pastorale, una preparazione dottrinale e non da ultimo un sentire ecclesiale. Anche di questo aspetto parleremo nell’incontro del 28 maggio».