UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Per un’etica digitale

Nel suo pensiero settimanale, Vincenzo Corrado sottolinea la necessità di principi e valori cui fare riferimento nell'ambiente digitale "per non cadere nel baratro del non-senso".
11 Gennaio 2023

Non è vero che non ci sia spazio per un’etica condivisa nell’ambiente digitale. Sarebbe un’assenza immotivata e ingiustificabile. E non reggono più i ragionamenti circa lo spazio libero che non richiede regolamentazioni. Le continue evoluzioni tecnologiche rendono sempre più necessari principi e valori cui riferirsi con fiducia per non cadere nel baratro del non-senso. Si tratta di assumere una visione positiva per il bene comune. In altre parole, un’etica condivisa non è il libro dei no, ma di quei tanti sì che permettono di abitare con maturità e civiltà quel contesto in cui tutti siamo immersi. Anche perché, come ha ricordato il Papa, “non è accettabile che la decisione sulla vita e il destino di un essere umano vanga affidata ad un algoritmo”.

Vincenzo