UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

“Perché avete paura? Non avete ancora fede?”

In un libro le immagini e le parole dello straordinario momento di preghiera presieduto il 27 marzo 2020 da Papa Francesco in piazza San Pietro.
24 Marzo 2021

Ad un anno da quel 27 marzo in cui Papa Francesco ha dato voce all'angoscia e alla preghiera dei fedeli in una piazza San Pietro deserta, il Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede presenta “Perché avete paura? Non avete ancora fede?”, un volume che raccoglie i testi, le foto e le immagini di quello straordinario momento che ha unito il mondo intero, attraverso la televisione e il web.
Il libro, realizzato dalla LEV in coedizione Bayard, è anche corredato da un QR Code che mette a disposizione materiali video di quella sera e permette di continuare a seguire l’insegnamento di Papa Francesco. Il volume consegna alla storia le immagini e le parole di un evento unico, nella consapevolezza che "non possiamo tacere quello che abbiamo visto e udito", perché possa rimanere impresso nella memoria ed essere ancora raccontato alle generazioni future. “Il 27 marzo è stato un momento misterioso e potente di kairos intorno a una preghiera semplice… La straordinarietà del 27 marzo sta proprio in questo. La sua capacità comunicativa nasce dalla verità. Il Papa era solo come ognuno di noi. Tutti soli davanti a Dio. Tutti uniti davanti a Dio. Tutti fragili e nelle sue mani…”, sottolinea il prefetto del Dicastero, Paolo Ruffini.
La Statio Orbis “deve essere il punto di partenza per creare una cosa nuova, per un cambiamento radicale nella cultura. Così dalla meditazione di questa liturgia parte un Insegnamento Pontificio ricco nell'analisi della realtà e delle cause con le quali l'uomo ha contribuito al manifestarsi di questa crisi. Se la pandemia ha mostrato la debolezza della nostra cultura, è necessario che da questa crisi si impari per uscirne diversi, perché da una crisi mai si esce uguali: o si esce migliori o si esce peggiori, ma mai uguali”, osserva da parte sua il Segretario del Dicastero, mons. Lucio Adrián Ruiz.