UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Pistoia: “blogga il tuo fioretto”

Il sito della diocesi di Pistoia lancia un concorso di idee on-line per la Quaresima 2010. Il vescovo Mansueto Bianchi celebra in Cattedrale (ore 21) la Messa delle Ceneri.
16 Febbraio 2010
Di nuovo in arrivo un mercoledì delle Ceneri. Giorno solenne per la Chiesa cattolica perché segna l’inizio di un “tempo forte” per eccellenza: la Quaresima, i 40 giorni che separano dalla Pasqua di Resurrezione. A Pistoia il vescovo Mansueto Bianchi celebra Messa (ore 21) nella chiesa Cattedrale, con l’antico rito del cospargimento di un pizzico di cenere sul capo dei fedeli: monito – ripetuto, in questo giorno, in tutte le chiese - di quanto sia breve la vita terrena nonchè stimolo per occasioni di penitenza (questo mercoledì, i fedeli sono tenuti a osservare forme di digiuno e l’astinenza dalle carni).
Ed è con l’inizio  della Quaresima che il sito della diocesi di Pistoia (www.diocesipistoia.it) lancia un blog, curato dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali. Il primo messaggio postato riguarda proprio il tempo di Quaresima: prendendo spunto da un recente intervento dello storico Franco Cardini, che si è divertito a chiedere ad alcuni adolescenti il significato della parola “fioretto” ottenendo risposte giudicate “sconfortanti”, il post invita a raccontare cosa significhi, oggi, “fare un fioretto”. Una sorta di “concorso” dove non si vince nulla e a cui può contribuire chiunque abbia voglia di raccontare cosa gli viene in mente davanti a parole particolari come rinuncia, digiuno, penitenza e, appunto, “fioretto”. Gli anziani potranno ricordare i “fioretti” della loro infanzia e i più giovani, i nativi-digitali, avranno un modo attuale per riflettere sul valore, decisamente controcorrente, di quel concetto.
Si chiede di declinare la domanda (“Cos’è per te, oggi, un fioretto?”) in chiave di contemporaneità con esempi di  digiuni o fioretti originali, alternativi, attuali, capaci di coinvolgere chi vive, per usare parole di Erri De Luca, “in mezzo alla baldoria generale”. Per rispondere basta entrare nel blog, sul sito della diocesi