UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Progetto culturale, idee in azione

Dal 23 al 25 giugno a Frascati (Roma), c'è stato il laboratorio estivo promosso dal Servizio nazionale per il progetto culturale. Un appuntamento che ha permesso di prepararsi alle iniziative nazionali del prossimo anno e di confrontarsi sul radicamento della pastorale della cultura nelle diocesi.
28 Giugno 2011
Nicola Sangiacomo è referente diocesano per il progetto culturale della diocesi di Livorno e dirige il settimanale della chiesa locale. «Negli ultimi due anni – racconta – l’impegno dell’équipe che in diocesi promuove idee e iniziative per far crescere la dimensione culturale della pastorale, ha concentrato i suoi sforzi su alcuni ambiti privilegiati dell’impegno pubblico dei credenti quali l’etica, la politica, il rapporto tra scienza e fede, il matrimonio». Un lavoro, quello della diocesi toscana, che ha generato anche opportunità di dialogo con la società civile e il mondo laico. «Ovviamente – aggiunge Sangermano – lavoriamo a stretto contatto con l’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali e coinvolgiamo i giornalisti cattolici impegnati nel mondo dei media». Quella di Nicola è solo una delle esperienze presentate al laboratorio estivo, promosso dal 23 al 25 giugno a Frascati (Roma), dal Servizio nazionale per il progetto culturale della Chiesa italiana.

Un appuntamento che ha permesso a un gruppo di referenti diocesani del progetto, responsabili dei centri culturali cattolici e animatori della comunicazione e della cultura, di prepararsi alle iniziative nazionali del prossimo anno e di confrontarsi sul radicamento della pastorale della cultura nelle diocesi. Un impegno portato avanti, per fare un altro esempio, anche da Aldo Ribero, della diocesi di Cuneo, dove animare cristianamente la cultura significa offrire un originale contributo alla lettura della storia. «In autunno – spiega – daremo il via ai seminari sui 150 anni dell’Unità d’Italia, valorizzando il lavoro di storici locali». Don Francesco Sensini della diocesi di Arezzo, invece, comincia il suo lavoro nella cultura a scuola, dove insegna religione, con un’attenzione privilegiata alla media education e provocando gli studenti sulla questione di Dio, come documentato anche da un suo libro. Tra i volti presenti al laboratorio di Frascati anche quello di Antonio Musarra, giovane padre di famiglia, dell’Ufficio cultura dell’arcidiocesi di Genova, che parla con soddisfazione di eventi come «Cattedrale aperta», serie di incontri sul rapporto fede-cultura, e della preziosa collaborazione in ambito formativo con la Scuola teologica per laici.