L’Italia è il Paese dei Comuni, delle piccole città e dei tanti borghi. Ma proprio quest’Italia si sta svuotando. Nel 2005 ben 5.539 Comuni contavano meno di 5 mila abitanti. Di questi, 2.381 erano già in avanzato stato di abbandono e i rimanenti già completamente spopolati. Ma non tutti si arrendono. Come a Sant’Anna di Valdieri in Piemonte, dove otto donne hanno ripreso in mano l’accoglienza in paese o Ollolai dove il Comune vende case a 1 euro chiedendo in cambio di sistemarle e abitarle . O Sutera, in Sicilia, dove l’accoglienza offerta a dei rifugiati ha aiutato a far ripartire l’economia locale. Ci vuole coraggio. E un briciolo di incoscienza. Scarp de tenis di luglio racconta le storie di chi ci sta provando.
Il mensile prosegue con un viaggio a Marcinelle "dove i migranti eravamo noi". Immigrati e lavoratori italiani in visita in Belgio nei luoghi dell’emigrazione italiana: i connazionali che vivono qui fanno memoria di quando la manodopera a basso costo eravamo noi. E ci sono ricordi dolorosi: “Ingresso vietato a cani e Italiani”.
Si passa poi alla "Ronda della Carità": un servizio nato dalla voglia di un gruppo di amiche di fare qualcosa per le persone che vivevano in strada, oggi la Ronda è un servizio che, da 20 anni, garantisce un futuro a persone considerate perse.
L'intervista è alla scrittrice bolognese Silvia Avallone, che parla della necessità «di una rivoluzione emotiva»:
«Per gli adolescenti che vivono e crescono nella periferia, dentro un margine, diventa difficile la sfida di diventare adulti liberi».
E ancora, Le rubriche a grandi firme di Scarp: Piero Colaprico regala una bella riflessione su come gli slogan siano più forti della pietà; Paolo Lambruschi spiega chi gestisce il traffico di esseri umani nel Mediterraneo; Giangiacomo Schiavi, invece, racconta del maestro di Piacenza che chiede ai suoi alunni di raccogliere le buone notizie.