UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

«Radio cattoliche, un modo nuovo di vivere la Chiesa»

Benedetto XVI ha ricevuto ieri in Vaticano i partecipanti al Congresso internazionale delle radio cattoliche. «Sappiate rendere attraente la Parola di Dio», ha detto loro. «Voi raggiungete persone che non hanno mai sentito il nome di Gesù»
23 Giugno 2008

Benedetto XVI ha ricevuto ieri in Vaticano i partecipanti al Congresso internazionale delle radio cattoliche.
«Sappiate rendere attraente la Parola di Dio», ha detto loro. «Voi raggiungete persone che non hanno mai sentito il nome di Gesù»

Una riflessione sulla “posta in gioco” pastorale ed ecclesiologica del “medium”: l’ha offerta Benedetto XVI ricevendo i partecipanti al Congresso mondiale delle radio cattoliche promosso da Pontifico Consiglio delle comunicazioni sociali. “Identità e missione” il binomio tematizzato dell’assise e ripreso da Ratzinger. “Voi siete al servizio del Verbo. Le parole che trasmettete ogni giorno sono un’eco del Verbo eterno che si è fatto carne. Voi raggiungete persone che non hanno mai sentito il nome di Gesù Cristo”, il Papa ha poi aggiunto: “La radio, come gli altri media, può essere un dono di Dio al servizio della persona e dell’umanità e uno strumento di apostolato. Sappiate educare alla verità e alla speranza.”
Provengono da 44 nazioni e rappresentano 60 emittenti i partecipanti al congresso mondiale delle radio cattoliche, che si è aperto ieri (19 giugno) alla Pontificia università urbaniana per iniziativa del Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali (www.pccs.it). "Questo congresso non vuole essere un avvenimento isolato", ha detto in apertura mons. Claudio Maria Celli, presidente del dicastero vaticano che ha organizzato l'evento, auspicando che in questi giorni si possa delineare un percorso affinché quest'esperienza d'incontro e di confronto "possa continuare nel tempo". Tra gli obiettivi del congresso, secondo mons. Paul Tighe, segretario del Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali, vi è quello di "dare continuità a un nuovo corso che privilegia l'approfondimento e la riflessione sui grandi temi della comunicazione".

 

ALLEGATI