«La radio che porta la Chiesa in casa e che tutti riunisce nell’amore, come una sola famiglia». È rimasto identico a quell’11 febbraio 1994 il jingle di Radio Mater che da vent’anni entra nelle case italiane. Uno motto nato dalla mente di don Mario Galbiati che dell’emittente è il fondatore. «Tagliamo questo traguardo – spiega il sacerdote dell’arcidiocesi di Milano – consapevoli che in due decenni Radio Mater è cambiata ma non ha modificato i contenuti che restano nel segno della spiritualità, dell’ecclesialità e della familiarità. Certo, grazie ai sacrifici sostenuti da tanti, siamo presenti adesso in quasi tutta l’Italia, con il satellite in Europa e attraverso il web in ogni angolo del mondo».
Oggi ricorre l’anniversario dell’accensione del primo ripetitore. «La mano di Maria mi ha sempre guidato – racconta don Galbiati –. L’ho sentita accanto nel febbraio 1983 quando volli Radio Maria». Perché a lui si deve l’intuizione dell’emittente che è diventata un 'caso' nella storia dei media. «E ho avvertito la vicinanza della Vergine anche il 9 settembre 1991 quando un temporale umano mi strappava Radio Maria».
Il sacerdote va a Lourdes per «deporre nel cuore immacolato della Madonna le sofferenze », confida. E al ritorno viene invitato ad aprire una nuova stazione. In quei mesi la comunità parrocchiale del quartiere Gallaratese di Milano mette in vendita «Gallaradio». Don Galbiati non ha i fondi per acquistarla. Ma ecco l’accordo: la parrocchia cederà la radio gratuitamente chiedendo di trasmettere la Messa giornaliera. E nel giorno in cui la Chiesa celebra la memoria liturgia della Madonna di Lourdes nasce la nuova emittente. I suoi studi sono a Erba dove resteranno fino allo scorso settembre quando traslocheranno nella nuova «Casa di Maria» ad Albavilla, in provincia di Como. «In Radio Mater – sottolinea il fondatore – protagonista è il cuore che, attraverso un microfono, rimane immerso nella fede e nell’amore». E «la programmazione vuole alimentare anche il senso di appartenenza alla Chiesa con le trasmissioni delle Messe, della Liturgia delle ore, del Rosario, e con il dialogo assieme agli ascoltatori », aggiunge il responsabile della comunicazione, Enrico Viganò. «Si sintonizzano sulle nostre frequenze – prosegue il sacerdote – anziani, malati, delusi, ma anche giovani, bambini e famiglie. Basta una telefonata, una mail o un sms per essere protagonisti e magari uscire dalla solitudine ». Cuore di Radio Mater è la cappellina da cui vanno in onda le celebrazioni e la preghiera notturna in diretta. Don Galbiati la definisce un «piccolo Santuario » che sostiene la missione radiofonica. E oggi l’Eucaristia che verrà trasmessa alle 15.30 sarà presieduta dal fondatore e concelebrata dai sacerdoti che collaborano con l’emittente. Qui si trova anche la statua della Vergine che mercoledì 19 febbraio sarà portata in pellegrinaggio a Roma per ricevere la benedizione di papa Francesco, come era già accaduto con Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. «Una radio consacrata alla maternità di Maria – conclude don Galbiati – rappresenta un supporto di fronte alla sfida della nuova evangelizzazione ».