C’è un motivo che rende unici i settimanali diocesani, un motivo che spesso è la causa principale per cui tali giornali esistono: sono espressione di una Comunità – diocesana, metropolitana o regionale – che non è mai stanca di cercare l’impronta del Signore nei fatti della storia. Il lettore, quando sfoglia un prodotto editoriale nato dal cuore pulsante della Chiesa, ha in mano due oggetti preziosi per ogni navigante: una bussola che ne orienta l’andamento rispetto ai fatti di attualità, cronaca, società; e un timone che assicura aiuto nel discernimento – proposto in maniera chiara e vera – su temi legati alla bioetica, quali fine vita, famiglia, adozioni, affettività e sessualità. Proprio perché espressione di una comunità, i settimanali diocesani sviluppano le loro migliori strategie di marketing e di comunicazione proprio nelle occasioni salienti della vita diocesana. I momenti propizi in cui veicolare contenuti e promuovere la stessa esistenza del settimanale diocesano sono quei giorni in cui ogni fedele si sente parte di un evento, di una celebrazione, di una processione. E si percepisce, quindi, rappresentato dallo strumento che racconta tali eventi.
A Reggio Calabria, ad esempio, in occasione della recente Festa patronale della Madonna della Consolazione, il settimanale diocesano L’Avvenire di Calabria – inserto domenicale di Avvenire nell'edizione locale – ha intrapreso alcune attività di prossimità e comunicazione finalizzate alla divulgazione delle tematiche della festa, scelte dall'arcivescovo, e alla promozione del giornale.
Due i canali essenziali: digitale e cartaceo. Sul primo versante è stata fondamentale la proposta di dirette streaming che hanno raccontato i momenti principali della festa. Anche da Brasile, Madagascar e Spagna è stato possibile assistere alla tradizionale 'volata' della processione, grazie alle pagine social del settimanale. Per quanto riguarda la carta stampata, invece, grazie al sostegno di alcuni sponsor, è stato possibile distribuire 10mila copie gratuite del settimanale. I giornali sono stati consegnati direttamente ai fedeli presso gli ingressi principali del Duomo: sono terminati in sole 8 ore. La scelta del luogo di distribuzione non è stata casuale, la Cattedrale è, infatti, il luogo simbolo della comunità diocesana. Proprio dal cuore della diocesi ciascuno poteva ritirare e portare a casa 'la voce' della sua comunità, apprezzando in quelle pagine lo sforzo di una Chiesa che sa stare accanto all'uomo in cerca di Dio.
