UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Reggio Emilia: le parrocchie raccolgono la sfida dei media

I media cattolici possono aiutare la parrocchia a ripensare se stessa. Spesso non c’è gruppo bisogno di ' fare più cose', ma di ' comunicare meglio' l’esistente e di far circolare idee sane all’interno come al di fuori della comunità cristiana, proponendo attivamente le ' buone stampe'. A Reggio Emilia se n’è parlato giovedì scorso, all’incontro diocesano degli animatori della comunicazione promosso in seminario nell’imminenza della Giornata di Avvenire, quest’anno l’ 11 ottobre.
14 Ottobre 2009

I media cattolici possono aiutare la parrocchia a ripensare se stessa. Spesso non c’è gruppo bisogno di ' fare più cose', ma di ' comunicare meglio' l’esistente e di far circolare idee sane all’interno come al di fuori della comunità cristiana, proponendo attivamente le ' buone stampe'. A Reggio Emilia se n’è parlato giovedì scorso, all’incontro diocesano degli animatori della comunicazione promosso in seminario nell’imminenza della Giornata di Avvenire, quest’anno l’ 11 ottobre. Domenica fruttuosa: più di 6.300 copie del quotidiano cattolico sono state distribuite nella quasi totalità delle 319 parrocchie del territorio reggiano- guastallese, anche in abbinamento al settimanale diocesano La Libertà , che conta oggi una tiratura media superiore alle 5.000 unità.
  Nell’incontro di quest’anno, tuttavia, si è voluto riservare una speciale attenzione ai ' giornali della comunità', ossia tutti gli strumenti informativi sfornati dalle parrocchie, che si tratti dei comuni fogli con gli avvisi della settimana o dei periodici impaginati dalle redazioni locali.
  A fare da traino a questa scelta è stata proprio una parrocchia, quella di Montecavolo, grazie all’intraprendenza del gruppo ' Lergh ai szoven' (' Largo ai giovani' in dialetto reggiano), che da 9 anni produce l’omonimo inserto del giornale Il Ponte e che di recente ha organizzato una rassegna a premio dei bollettini comunitari, accogliendone un’ottantina.
  Domenica era una giornata particolare, a Montecavolo, per il congedo di don Riccardo Camellini, in partenza per un’altra parrocchia; ma quelli di "Lergh ai szoven" non hanno voluto mancare all’appuntamento con la diffusione di Avvenire e La Libertà.
 I new media non saranno comunque trascurati, anzi. Nella lettera pastorale ' Noi crediamo e per questo parliamo', il vescovo Adriano Caprioli si sofferma anche su « quello strumento rapido e utile per lo scambio di informazioni e documenti che è la posta elettronica » e sull’importanza del sito Internet parrocchiale. Il discorso qui si estende alle autostrade telematiche, tra rischi e opportunità. Dall’incontro dei ' comunicatori' di giovedì è emersa l’esigenza di approfondire l’apostolato possibile nei social network, con uno sguardo al tema scelto da Papa Benedetto XVI per la 44 ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali (16 maggio 2010): ' Il sacerdote e la pastorale nel mondo digitale. I nuovi media al servizio della Parola'.

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