UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Reggio Emilia mette in cantiere l'animatore

Circa cinquanta persone della diocesi di Reggio Emilia Guastalla hanno risposto, giovedì scorso, all’invito dell’ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali, a partecipare all’incontro sulla figura dell’animatore della comunicazione tenutosi nel seminario di Reggio Emilia.
23 Ottobre 2008

Circa cinquanta persone della diocesi di Reggio Emilia Guastalla hanno risposto, giovedì scorso, all’invito dell’ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali, a partecipare all’incontro sulla figura dell’animatore della comunicazione tenutosi nel seminario di Reggio Emilia.
Un’iniziativa promossa in vista della Giornata di Avvenire - celebrata domenica scorsa - e nell’imminenza della pubblicazione della nuova lettera pastorale del vescovo Adriano Caprioli per il biennio 2008-2010, 'Noi crediamo e per questo parliamo. Comunicare la fede, oggi'. Al tavolo dei relatori Domenico Soffientini, dello staff di Avvenire, che ha illustrato identità e compiti del Portaparola, affiancato dal vicario episcopale per le comunicazioni sociali, monsignor Emilio Landini e dal direttore del settimanale diocesano 'La Libertà', Edoardo Tincani. Duplice l’intento dell’incontro. Anzitutto far crescere ¬in primo luogo fra i cattolici - il gradimento di Avvenire e la sua utilizzazione pastorale. Il quotidiano - è stato sottolineato - dovrebbe costituire un punto di riferimento informativo e culturale non solo per i valori evangelici cui si ispira, né semplicemente per il suo essere espressione autorevole della Chiesa italiana, ma anche per la lettura puntuale dell’attualità e per la qualità degli approfondimenti che propone e attraverso gli inserti periodici a esso collegati. L’appuntamento reggiano ha visto la partecipazione di un folto numero di operatori che prestano personalmente, a vario titolo e in modalità differenti, il proprio servizio nel campo della pastorale delle comunicazioni, chi come redattore del giornale parrocchiale, chi come webmaster, chi come incaricato della posta elettronica parrocchiale. È stata un’opportunità preziosa per far crescere la consapevolezza di quanto sia importante conoscere meglio i media di cui la Chiesa dispone e diffonderli. L’altra finalità dell’incontro era favorire una più diretta comunicazione intraecclesiale. Obiettivo sostanzialmente centrato: la condivisione di esperienze e impressioni tra i presenti ha consentito di esplorare le diverse modalità per creare sinergie operative mettendosi 'in rete'.