Patrono dei giornalisti e dei comunicatori è San Francesco di Sales, la cui festa ricorre il 24 gennaio, giorno nel quale viene reso pubblico il messaggio del Papa per la Giornata Mondiale della Comunicazione sociale (che ogni anno si tiene nella festa dell'Ascensione del Signore, quest'anno domenica 5 giugno).
Il tema scelto dal Santo Padre per questa giornata – Verità annuncio e autenticità di vita nell’era digitale - si caratterizza per porre al centro di tutti i processi della comunicazione la persona umana.
Anche in un tempo così largamente dominato – e, spesso, condizionato – dalle nuove tecnologie, resta fondamentale il valore della testimonianza personale: accostarsi alla verità e assumersi l’impegno dell’annuncio richiede, per chi opera nel mondo dell’informazione e particolarmente per i giornalisti cattolici, la "garanzia" di un’autenticità di vita che non può venir meno neppure nell’era digitale.
Nella nostra diocesi l’appuntamento annuale per giornalisti, operatori e animatori dei media locali, laici ed ecclesiali, è stato fissato per sabato 22 gennaio, alle 16, in seminario a Reggio. Dopo una breve introduzione prenderà la parola un personaggio di spicco del giornalismo televisivo italiano: Fabio Zavattaro, vaticanista tv della rete Rai 1, al quale è stato affidato il tema: “Una Chiesa che comunica”.
Sarà una grande occasione per dare nuovo impulso all’uso dei media nella nostra diocesi, anzitutto con una maggiore consapevolezza dell’opportunità da essi offerta alla comunità cristiana.
Sono invitati i giornalisti di testate laiche, assieme agli operatori dei mezzi di comunicazione diocesani e parrocchiali. L’incontro mira a scoprire nuove “vocazioni”, cioè persone disponibili ad essere corrispondenti dalle varie zone della diocesi, come pure operatori parrocchiali o vicariali nei diversi media: giornale parrocchiale o diocesano, sito internet, posta elettronica eccetera. Questi ultimi due mezzi digitali si rivelano sempre più importanti per una Chiesa che comunica.
Zavattaro, uno dei vaticanisti italiani maggiormente accreditati, nel 1991 è entrato in Rai, prima al Gr2 poi, dal 1995, come inviato speciale del Tg1. È, quindi, un volto e una voceben nota. Ha scritto diversi libri, tra i quali lo scorso anno “Un santo di nome Giovanni”, nel quale racconta il percorso pontificale di papa Wojtyla, che egli ha seguito in diversi viaggi. Nel 2009 ha vinto il premio “Penna d’oro” per il giornalismo. Inoltre è autore e regista di molti documentari, tra i quali: “Karol Wojtyla. Un Papa nella Storia”, “Teresa di Calcutta”, realizzato in occasione della beatificazione di Madre Teresa, e “Benedictus XVI”. È dunque un esperto comunicatore multimediale, una figura particolarmente qualificata nella trasmissione di notizie, di opinioni e di commenti, soprattutto su eventi che interpellano la Chiesa.
Alla relazione di Zavattaro seguirà uno scambio di riflessioni, dove ciascuno può arricchire la festa del Patrono con il proprio contributo ed essere arricchito dalle risposte del relatore. Sarà inoltre l’occasione per presentare, nella sua programmazione definitiva, il Corso - laboratorio sulla comunicazione, ideato e progettato dall’Ufficio diocesano delle Comunicazioni sociali.
Il Corso farà parte integrante, come laboratorio, dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose della nostra diocesi. Si articolerà in otto serate, tutte di venerdì (dall'11 marzo al 13 maggio, esclusi il 22 e il 29 aprile, corrispondenti alla Settimana Santa e alla Settimana di Pasqua), dalle 21 alle 22.30, in seminario. È destinato a coloro che intendono conoscere meglio, anche sul piano tecnico, gli strumenti della comunicazione (radio, tv, sito internet ecc.), ed eventualmente accogliere l’invito ad essere operatore della comunicazione per i mezzi ecclesiali (parrocchiali e diocesani).
Al termine della serata di sabato 23 gennaio, dopo l’intervento del Vescovo Adriano, l’incontro si concluderà alle ore 18 con un trattenimento conviviale. Sono attesi numerosi operatori, sia già effettivi che potenziali.