UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Ricerche: meglio l'e-book o il libro cartaceo?

Sul mondo dell’e-book non mancano critici ed entusiastici: è meglio leggere un libro elettronico o sfogliarne uno cartaceo? Secondo una ricerca condotta dal Nielsen Norman Group, la lettura di un e-book è più lenta (fino al 10%) di quella di un normale libro cartaceo.
9 Luglio 2010
Sul mondo dell’e-book non mancano critici ed entusiastici: è meglio leggere un libro elettronico o sfogliarne uno cartaceo? Secondo una ricerca condotta dal Nielsen Norman Group, la lettura di un e-book è più lenta di quella di un normale libro cartaceo. Fino al 10 per cento più lenta. Il fondatore del gruppo, il danese Jakob Nielsen, considerato un guru in tema di usabilità dei prodotti tecnologici, ha analizzato le esperienze di 24 utenti, cui ha fatto leggere una storia di Ernest Hemingway prima su un libro classico, poi su iPad e Kindle2 e infine sul monitor di un normale Pc. Ebbene il risultato dice che, almeno sulla velocità di lettura, il vecchio libro cartaceo ha ancora la meglio su quello che molti considerano il futuro della lettura, ovvero quello digitale. In media, la lettura su iPad è stata più lenta della tradizionale di 6 punti percentuali, mentre quella su Kindle di 10 punti. A influire sulla fluidità di lettura, secondo i ricercatori, sono gli schermi digitali, non ancora perfetti. Gli intervistati, infatti, hanno trovato scomodo il dispositivo Apple per la pesantezza, mentre hanno trovato più difficile da leggere i caratteri grigi su sfondo grigio del Kindle. In generale il tablet di Amazon è stato ritenuto un dispositivo più semplice da utilizzare per l'e-reading rispetto all'iPad di Cupertino. Il commento più comune è stato di sentirsi più rilassati leggendo sul libro e di non amare il Pc, perché ricorda troppo il lavoro.
Di certo a influenzare i commenti e la preferenza del campione verso il formato cartaceo vi sono anche le abitudini maturate negli anni dai lettori: il libro è infatti in genere considerato un oggetto a cui associare un valore superiore rispetto a quello di semplice mezzo per la diffusione di informazioni. Inoltre occorre chiedersi quante persone del campione sono “nativi digitali”. Infatti, non è facile cambiare le abitudini dei lettori. E poi la comodità del trasporto. Un libro, per adesso, è più maneggevole da portare in borsa, nello zaino o addirittura in mano. Considerazioni a parte, ritornando alla ricerca, è emerso che per riguarda il grado di soddisfazione si riscontra una parità fra la carta e i due dispositivi concorrenti, tutti posizionati su un punteggio intorno al 5 su un massimo di 7, mentre il monitor del computer è solo del 3,6. Insomma, gli e-book non ancora vincono per perfomance, ma insidiano il libro, se non altro per il loro design. (vi.gri)