UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Rieti rinnova la sua «Frontiera»

Coincide con l’inizio del 2009 la nascita del nuovo settimanale della diocesi di Rieti, 'Frontiera'. Presentato alla stampa dal vescovo della diocesi laziale, Delio Lucarelli, e anticipato da un numero zero in distribuzione gratuita, la nuova testata esce in edicola e in abbonamento sul territorio provinciale raccogliendo la corposa eredità del quindicinale che dal 1987 portava lo stesso nome, ma voltando allo stesso tempo decisamente pagina.
12 Gennaio 2009


Coincide con l’inizio del 2009 la nascita del nuovo settimanale della diocesi di Rieti, 'Frontiera'. Presentato alla stampa dal vescovo della diocesi laziale, Delio Lucarelli, e anticipato da un numero zero in distribuzione gratuita, la nuova testata esce in edicola e in abbonamento sul territorio provinciale raccogliendo la corposa eredità del quindicinale che dal 1987 portava lo stesso nome, ma voltando allo stesso tempo decisamente pagina. Nuova la cadenza di pubblicazione, nuovi il formato (tabloid), i contenuti, la grafica, lo staff redazionale, oltre all’edizione online che affianca quella stampata. Un cambiamento non indolore, come spiega il vescovo Lucarelli, «dovuto a problemi di diffusione e costi della precedente rivista, pur ben confezionata, ma che testimonia la convinta scelta della diocesi di continuare a essere nell’agorà dei media con un proprio organo di informazione che dialoghi con la società e faccia sentire la voce della Chiesa sui problemi del territorio». «Il passaggio alla cadenza settimanale – afferma il presule – dimostra la volontà di stare ancora più tempestivamente sulle notizie. La sfida ora è la diffusione, il coinvolgimento di nuovi collaboratori, soprattutto giovani, e la sensibilizzazione nelle parrocchie». Il nuovo Frontiera mira dunque anche a incrementare l’attenzione dei cattolici reatini verso l’evangelizzazione della cultura tramite i mass-media. Un compito affidato, in buona parte, alla rinnovata redazione, alla cui direzione è stato chiamato il marchigiano Carlo Cammoranesi, che dovrà traghettare il giornale all’avventura settimanale. Nel suo primo editoriale, il neodirettore scrive che «Frontiera vuole essere una testata al servizio della gente, come è nella tradizione dei giornali della Fisc, la Federazione italiana dei Settimanali cattolici, che non sono giornali di informazione ecclesiale, bensì giornali ecclesiali di informazione generale sul territorio». Un impegno gravoso, che accetta però la sfida dei tempi senza rompere con la tradizione. Nato nel 1984 con il nome di 'Frontiera 2000', il quindicinale, lanciato dal vescovo Francesco Amadio e dallo storico direttore Luciano Martini, tre anni dopo prese il nome che ha conservato finora. Nel ’91 l’inizio della gestione con la cooperativa editoriale intitolata al vescovo reatino Massimo Rinaldi. Quindi gli episcopati di Giuseppe Molinari e dell’attuale vescovo Lucarelli, fino agli ultimi due anni con la direzione della giovane Alessandra Lancia.