UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Roma: il 19 presentazione del libro di D.E. Viganò con Sorgi, Melloni e Pippo Baudo

A Roma, martedì 19 febbraio alle ore 11.00 presso la Camera dei deputati - Sala della Mercede, Palazzo Marini (via della Mercede, 55), verrà presentato l’ultimo libro di Dario Edoardo Viganò, "Il Vaticano II e la comunicazione. Una rinnovata storia tra Vangelo e società", edito da Edizioni Paoline.
7 Febbraio 2013
A Roma, martedì 19 febbraio alle ore 11.00 presso la Camera dei deputati - Sala della Mercede, Palazzo Marini (via della Mercede, 55), verrà presentato l’ultimo libro di Dario Edoardo Viganò, "Il Vaticano II e la comunicazione. Una rinnovata storia tra Vangelo e società", edito da Edizioni Paoline.

 
Il Volume illustra la complessità del contesto storico e religioso nel quale si colloca l’annuncio del Vaticano II e rileva come il Concilio sia iniziato con uno stile di pontificato assolutamente nuovo in un’epoca in cui, a livello internazionale, si registra un cambio sociale reso evidente dai consumi culturali e dal processo di sviluppo del sistema dei media.
L’autore inoltre pone particolare attenzione sull’importanza del Decreto Inter mirifica, approvato il 4 dicembre 1963: un documento che segna la presa in carico della comunicazione di massa da parte della Chiesa cattolica portando il Concilio a fare i conti con un modello di comunicazione a cui la Curia romana era poco abituata.
Alla presentazione del testo, dopo il saluto introduttivo di S.E. Mons. Enrico dal Covolo, Magnifico Rettore della Pontificia Università Lateranense, interverranno – moderati da Emilio Carelli, giornalista Sky – il conduttore televisivo Pippo Baudo, il Prof. Alberto Melloni, Direttore della Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII e Marcello Sorgi, editorialista di «La Stampa».
All’evento sarà presente l’autore Dario Edoardo Viganò, che dichiara: "Cosa resta da fare? Probabilmente re-immaginarci nel movimento dello Spirito che caratterizzò il Vaticano II e imparare ad ascoltare senza giudizi e pregiudizi. La questione che emerge con forza supera la necessaria competenza mediale circa linguaggi, formati e strumenti e invita tutti noi a vivere l’esperienza credente come ‘una ginnastica del desiderio’ [sant’Agostino] delle cose del Cielo. Come dire, la necessità di ‘rinascere dall’alto’ [Gv 3,3] perché la nostra vita, la nostra testimonianza e la nostra comunicazione siano opera dello Spirito, unico capace di attrarre nel seno del Padre".