“Mass media: famiglia vittima o protagonista?” è il titolo del convegno che la Diocesi di Roma propone per sabato 30 ottobre in Campidoglio, dalle ore 10, con l’obiettivo di offrire una riflessione su uno dei grandi temi della sfida educativa. Un’iniziativa promossa dall’Ufficio Comunicazioni sociali e dal Centro Pastorale familiare, con la collaborazione del Forum delle associazioni familiari del Lazio, che raccoglie circa 50 sigle associative.
Con l’aiuto di alcuni esperti, il convegno intende proporre un contributo nell’ambito delicatissimo del ruolo dei mass media in rapporto alla famiglia e alle nuove generazioni, raccogliendo le sollecitazioni contenute nella lettera del Santo Padre Benedetto XVI “sul compito urgente dell’educazione”. Roma Capitale, che ha condiviso la qualità e il rilievo dell’iniziativa, ha concesso il patrocinio e ha concesso la disponibilità della Sala della Protomoteca.
Partendo dall’immagine distorta che i media, in particolare la televisione, danno della famiglia, si cercherà di cogliere spunti di dibattito e opportunità proprio per le famiglie e per gli educatori. È uno dei momenti di approfondimento che a livello diocesano fanno seguito al convegno sull’educazione del marzo scorso.
Il convegno del 30 ottobre, in Campidoglio, sarà aperto dal cardinale vicario Agostino Vallini, cui seguirà l’intervento del sindaco Gianni Alemanno. Quindi, la parola ai relatori: Gianluigi de Palo, Presidente del Forum delle associazioni familiari del Lazio; Luca Bernabei, produttore di famose fiction televisive per la Rai (ultima delle quali quella su San Filippo Neri in onda su Rai 1 nei giorni scorsi); Elisa Manna, responsabile delle politiche culturali del Censis e componente del Comitato di applicazione del Codice di autoregolamentazione Tv e Minori; Marco Tarquinio, direttore di Avvenire. Modera Angelo Zema, incaricato per le comunicazioni sociali della diocesi di Roma.
