Giunto alla terza edizione, comincia domani, all’Opera sociale 'Madre Isabella de Rosis', il corso di formazione per animatori della cultura e della comunicazione della diocesi di Rossano-Cariati.
Promosso dal Servizio diocesano per il Progetto culturale, in collaborazione con l’Ufficio Cei, quello che si avvia, sottolinea monsignor Franco Milito, anima dell’iniziativa, «si configura come l’anno delle tre 'p': press, pubblicità, pedagogia-pastorale». L’itinerario costituisce, aggiunge Milito, «un aggancio al Piano decennale della Chiesa italiana sulla sfida educativa ». Ci si soffermerà su aspetti ermeneutici, pratici e operativi, avendo come orizzonte: l’etica, la pastorale, l’educazione. A Piermarco Aroldi (Cattolica di Milano) è affidata la prolusione che ha per tema: 'Le regole del gioco. La responsabilità dei comunicatori tra norme e autoregolamentazione a tutela dei minori'.
Negli incontri mensili, fino a giugno, saranno affrontati argomenti come 'la stampa periodica', 'pastorale dei media', 'analisi dei messaggi', 'guida educativa ai social media'. Il percorso formativo (2008/09: Cultura-comunicazione- Chiesa, 2009/10: Telematicatelevisione- telefonia) comincia a presentare risvolti concreti. C’è chi ha creato il sito parrocchiale, come lo studente universitario Giancarlo Levote; chi ha coinvolto ragazzi della sua comunità nella redazione e produzione del notiziario: è il caso di Achiropita Ruperto, ingegnere gestionale. E interessante risulta l’opera di molti insegnanti-corsisti che sono riusciti a qualificare, con quanto acquisito, la loro proposta didattica. Al termine della formazione, il vescovo Santo Marcianò conferirà i primi 'mandati'.