UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

A caccia della lepre. La meditazione silenziosa della tradizione cristiana

Il cristianesimo, non diversamente dall’induismo, dal buddhismo e da certe correnti dell’islam, ha sviluppato la “meditazione silenziosa”, già praticata nei primi secoli dai monaci nel deserto egiziano. Ma di che cosa si tratta esattamente?
2 Febbraio 2012
Le tradizioni religiose richiamano l’uomo all’interiorità, alla preghiera. Il cristianesimo, non diversamente dall’induismo, dal buddhismo e da certe correnti dell’islam, ha sviluppato la “meditazione silenziosa”, già praticata nei primi secoli dai monaci nel deserto egiziano. 
Ma di che cosa si tratta esattamente? E come si può esercitare nella nostra vita con la consapevolezza e la forza di quei monaci?  
Da sempre l’uomo cerca Dio, «come un cane da caccia che ha nelle narici la traccia della lepre» (Anselm Grün).
È proprio partendo da questa incessante caccia sulle tracce di Dio che Lorella Fracassa ripercorre una vicenda umana e spirituale dei nostri tempi, quella del monaco benedettino John Main, e svela i fili che la collegano a un’epoca molto remota della storia cristiana e a pratiche spirituali che oggi si tende erroneamente ad accreditare alla sola cultura orientale. 
Si tratta della riscoperta della meditazione silenziosa cristiana, le cui origini risalgono al monachesimo egiziano e di cui Giovanni Cassiano (360-432 ca.) fu un significativo e suggestivo interprete. Questa pratica è presente nelle filosofie e nella spiritualità di ogni epoca e luogo (induismo, buddhismo, cristianesimo, sufismo islamico). L’uomo che medita in silenzio ritrova la condizione primordiale del suo essere, quella eternità silente che ha lasciato entrando nel tempo.
Per il «segugio» cristiano la meditazione silenziosa (e la preghiera ripetuta intorno alla quale essa ruota) rappresenta uno strumento di purificazione, di approfondimento spirituale, di incontro personale con Gesù e di trasformazione dell’esistenza. Dio non è lontano e irraggiungibile, sebbene troppo spesso è soffocato da uno stile di vita improntato alla ricerca del successo e del piacere. Dio è dentro ciascuno di noi, è parte di noi e la meditazione silenziosa rappresenta il modo per maturare questa consapevolezza e continuare la «caccia» secondo un nuovo percorso, luminoso e appagante.
 
Lorella Fracassa (delle Suore Maestre di Santa Dorotea) è nata a Roma nel 1960. È docente liceale di Lettere e ha completato la sua formazione psico-pedagogica specializzandosi in Counseling Educativo presso la SISF (Scuola Internazionale di Scienze della Formazione) di Venezia. Ha conseguito il Dottorato in Lettere Cristiane e Classiche presso l’UPS (Università Pontificia Salesiana) di Roma, approfondendo in particolare la storia del Cristianesimo antico e la spiritualità del Deserto. È interessata al Dialogo Interreligioso e in particolare alle religioni asiatiche. Attualmente vive a Padova.
 
A caccia della lepre. La meditazione silenziosa della tradizione cristiana
AUTORE: Lorella Fracassa
PAGINE: 160
PREZZO: euro 14,50