Il 6 agosto 1991 fu lanciata la prima pagina virtuale a opera di un informatico inglese, Tim Berners-Lee. Oggi, dopo venticinque anni, sembra che attraverso internet si stia materializzando un nuovo Medioevo. Arcangeli riflette sui segnali che prefigurano questo scenario: il ritorno di fiamma di una oralità che si insinua sempre più decisamente nella scrittura elettronica; la propagazione incontrollata via rete di falsi giornalistici e leggende metropolitane; l’ibridazione dei saperi e l’indebolimento dei loro contenitori disciplinari; la sostituzione di una lettura lineare con le forme di una lettura reticolare o “stellare”, e l’interruzione della linearità del testo scritto tramite l’inserzione pervasiva o decisa delle immagini.
L’autore
Massimo Arcangeli, linguista, critico letterario e sociologo della comunicazione, insegna all’Università di Cagliari. È garante per l’italianistica nella Repubblica Slovacca, collabora con la Società Dante Alighieri, l’Istituto della Enciclopedia italiana e molte testate giornalistiche nazionali. Fra i suoi ultimi libri: La forma universal di questo nodo. La cultura di Dante (con Edoardo Boncinelli, Le Monnier/Mondadori Education, 2015) e Breve storia di Twitter (Castelvecchi, 2016).
All’alba di un nuovo Medioevo. Comunicazione e informazione al tempo di internet
Autore: Massimo Arcangeli
Editore: Castelvecchi
Pagine: 176
Prezzo: € 16,50