UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau

Dal 1961 l’Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (AIFO) sostiene i malati di lebbra e ne difende i diritti a livello internazionale. Attualmente, grazie al coordinamento di centinaia di volontari sparsi sull’intero territorio italiano, opera in 25 nazioni del mondo. Trae ispirazione dalla vita esemplare del giornalista, poeta e filantropo francese Raoul Follereau, che ha […]
31 Maggio 2011
Dal 1961 l’Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (AIFO) sostiene i malati di lebbra e ne difende i diritti a livello internazionale. Attualmente, grazie al coordinamento di centinaia di volontari sparsi sull’intero territorio italiano, opera in 25 nazioni del mondo. Trae ispirazione dalla vita esemplare del giornalista, poeta e filantropo francese Raoul Follereau, che ha dedicato oltre 40 anni (dal 1935 al 1977) al soccorso e alla tutela delle persone colpite dal morbo di Hansen attraverso conferenze informative, atti di denuncia sociale, scritti letterari e campagne di raccolta fondi in giro per il globo terrestre.
 
Il sito si articola in numerose sezioni e sottosezioni che raccontano nei dettagli l’universo AIFO, spaziando dalla struttura organizzativa dell’associazione all’elenco dei progetti attivi all’estero suddivisi per area geografica e tematica d’intervento, dalle attività di educazione allo sviluppo alle campagne di sensibilizzazione, dai documenti di approfondimento a quelli della sala stampa. Lo spazio dedicato alle proposte per le scuole risulta particolarmente ricco e interessante, con percorsi guidati su temi quali l’intercultura, la cittadinanza attiva e la decrescita felice.
 
In cima ad ogni pagina, accanto al logo, un’ampia striscia rossa fa da cappello a ciascuno di questi contenuti, prestandosi quale sfondo per una serie di citazioni di Raoul Follereau (ne appare una nuova, in ordine random, ad ogni refresh). Tra queste si legge: “Non esistono sogni troppo grandi”. Osservando il successo ottenuto dall’opera del francese e l’importante azione tutt’oggi compiuta da AIFO, si direbbe proprio che sia così.