UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

BAND OF HORSES: “Mirage Rock” (Glitterhouse)

Questa quarta avventura in sala d’incisione è un disco molto gradevole e decisamente retrò: le atmosfere sono sospese tra minimalismi folkeggianti e una dolcezza rurale molto west-coastiana.
20 Novembre 2012
I nostalgici ci troveranno un bel po’ di dolci ricordi tra questi solchi. Questa classica indie-band, formatasi nel 2004 in quel di Seattle riverbera infatti le sonorità tipiche del contry-rock e di certo grunge anni Settanta. Sicuramente manderà in solluchero gli amanti del sempreverde Neil Young (e in parte anche i fans dei Rem, e dei Wilco e dei Counting Crows).
Questa loro quarta avventura in sala d’incisione è un disco molto gradevole e decisamente retrò: le atmosfere sono sospese tra minimalismi folkeggianti e una dolcezza rurale molto west-coastiana; l’impatto complessivo di queste undici nuove canzoni avvolge come un caldo abbraccio: nulla di trascendentale e tanto meno di innovativo, ma il piacere dell’ascoltarle è assicurato, specie a quanti ancora amano lasciarsi trasportare dalle “good vibrations” della loro gioventù.
(Franz Coriasco)