UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

BECK: “Morning Phase” (Capitol)

Una manciata di canzoni rilassate e rilassanti per un disco adatto più a far da sottofondo che da protagonista in una tiepida mattinata di primavera.
14 Aprile 2014
      Atteso ritorno per questo song-writer di Los Angeles, tra le grande firme del cantautorato contemporaneo. In questo suo tredicesimo album, il signor Beck Hansen mostra chiaramente di voler rifarsi ai maestri che ne hanno accompagnato la crescita.
Mi riferisco ai grandi della scena californiana dei tardi anni Sessanta e i primi Settanta. Ma l’approccio è quello minimale e post-moderno che ha sempre caratterizzato il suo stile: folk-rock a braccetto con sonorità elettroniche, ma che in questo caso fan da sostegno ad eleganti arabeschi vocali che richiamano appunto alle lezioni di gruppi storici come i Byrds o i leggendari C.S.N. &Y., con un impatto che oscilla tra quellodei Pink Floyd più pop o del Neil Young più morbidoso. Il risultato è gradevole e convincente: una manciata di canzoni rilassate e rilassanti per un disco adatto più a far da sottofondo che da protagonista in una tiepida mattinata di primavera. (Franz Coriasco)