La band australiana rappresenta fin dagli anni Settanta uno dei monumenti e delle icone più significative del pop novecentesco. I fratelli Gibb hanno una storia che s’aprì all'alba degli anni Sessanta; da allora una crescita costante culminata nella seconda metà del decennio successivo con la firma della colonna sonora del travoltiano La febbre del sabato sera, il film che suggellò la stagione ruggente e sfavillante della disco-music primigenia la cui soundtrack vendette più di trenta milioni di copie. Seguirono altri successi clamorosi che resero il trio la band più popolare del mondo fino alla metà della decade seguente.
Poi un lento progressivo declino trapuntato di scioglimenti e clamorosi reunion, fino all’epilogo che coinciso con la morte di Robin Gibb, nel maggio del 2012. Anche per onorarne il ricordo ad un lustro di distanza i due sopravvissuti han deciso di pubblicare questa raccolta dei loro maggiori successi: 21 brani segnati da quel loro inconfondibile falsetto, la maggioranza dei quali che hanno davvero fatto epoca. Che piacciano o risultino insopportabili importa poco: queste canzoni non sono ignorabili, non foss’altro perché fanno parte del vissuto di chi oggi ricorda, attraverso di esse, la propria adolescenza.
Franz Coriasco