Saranno anche loro nel mazzo degli ospiti che sfileranno sul palco dell’Ariston nell'imminente Festival di Sanremo.
E’ una prova certa del fatto che siano tra gli emergenti più quotati del momento. Nel pieno di una fortunato tour europeo, la band scozzese vi approda per promuovere questo disco, già nei piani alti delle classifiche anglosassoni e del Nord Europa.
Pestano duro in parecchi episodi, facendo il verso alla magniloquenza di certo rock anni ’70, ma offrono il tutto con un approccio che propende molto furbescamente verso il pop contemporaneo. E il singolo Re-arrange possiede tutti gli ingredienti giusti per lanciarli definitivamente anche da noi.
Per intanto in sette anni di carriera i Biffy hanno costantemente aumentato i loro consensi, ma insistono nel rivendicare la loro indipendenza di scelte artistiche e di direzioni: “In giro c’è un sacco di gente pronta a dirci cosa fare e cosa no – ha dichiarato di recente il leader del trio Simon Neil al quotidiano Il Giorno - ma noi ci teniamo alla nostra indipendenza, alla nostra serenità, anche perché se non fossimo felici la gente lo capirebbe immediatamente dalle canzoni. Di solito, infatti, compongo nei momenti d’inquietudine e uso i pezzi come valvola di sfogo. Così il rock finisce per avere un ruolo terapeutico, in quanto riascoltare certe canzoni mi aiuta a scoprire cosa pensavo, o cosa provavo, nel momento in cui le ho scritte”.
Vedremo, e sentiremo: perché i tre Biffy sono comunque una band da tener d’occhio.
Franz Coriasco