BJORK: “Biophilia” (Polydor)

Diciamo subito che il nuovo lavoro dell’artista islandese ha il suo maggior pregio nell’impianto multimediale che lo caratterizza più che nelle canzoni.

Biophilia è infatti un vero e proprio concept-album (dedicato alla natura e al senso della vita) concepito per una fruizione che va ben al di là dell’udito. Un lavoro concepito per - e con - l’i-pad, interattivo, dove ogni brano è una specie di app, grazie a software specifici che consentono di amplificarne l’impatto emotivo e di personalizzarne la struttura e la fruizione.

In questo senso le canzoni, pur sorrette da una vocalità ancora una volta assolutamente suggestiva, non sempre appaiono in grado di sostenersi da sole: alcune sono davvero troppo rarefatte e cerebrali per non richiedere un ascolto faticoso, per quanto affascinante.

Epperò questo disco è a suo modo imprescindibile: non foss’altro perché lascia intravedere quali incredibili scenari possa aprire la tecnologia ad una creatività geniale ed eclettica come quella della popstar di Reykjavík.