Coi mercati sostanzialmente fermi, l’industria discografica agostana si consola intasando l’etere di motivetti balneari e con variegate operazioni di riciclo.
Scelti insieme ad altri big britannici per chiudere le olimpiadi londinesi nel mega concerto di Hyde Park del prossimo 12 agosto, i Blur si riaffacciano sulle scene dopo tre anni di silenzio con due nuovi singoli Under the westway e The Puritans, oltreché con un’imponente operazione di rimasterizzazione dei loro classici. Il maxi cofanetto contiene i sette album finora pubblicati dalla band dell’Essex, con l’aggiunta di una gran quantità di materiale inedito, 3 dvd, un libro con foto e interviste, e un inedito in vinile.
Una chicca imperdibile per i collezionisti e i fan terminali (e danarosi), che tuttavia non aggiunge granché a quanto di Brian Coxon e soci già si sapeva: da vent’anni un gruppo topico del brit-pop, atteso al più presto da un definitivo ritorno discografico che sia degno del blasone che si portano appresso.
Franz Coriasco