UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

BRANDON FLOWERS: “Flamingo” (Island)

Ecco un nuovo song-writer americano da tener d’occhio. Già front-man della rock band dei Killers, il suo debutto solista è un album davvero gradevole. Nato a Las Vegas nel 1981, Brandon scrive canzoni che si rifanno da un lato a certe sonorità pop degli anni Ottanta e dall’altro ai grandi cantautori dei Settanta.Dedicato alla sua […]
15 Novembre 2010
Ecco un nuovo song-writer americano da tener d’occhio. Già front-man della rock band dei Killers, il suo debutto solista è un album davvero gradevole. Nato a Las Vegas nel 1981, Brandon scrive canzoni che si rifanno da un lato a certe sonorità pop degli anni Ottanta e dall’altro ai grandi cantautori dei Settanta.
Dedicato alla sua città e alle contraddizioni su cui poggia (Flamingo Road è una delle strade più celebri di quell’immenso parco di divertimenti per adulti che è da sempre Las Vegas), l’album deve molto del suo fascino a due produttori sapienti come Brendan O’Brian e Daniel Lanois, e a tratti ricorda certe atmosfere dei primi U2, altrove echi country e gospel.
Dieci pezzi facili, dove la bella voce di Brandon risplende a dovere, solari e malinconici a seconda delle occasioni. Brandon non è né sarà mai un innovatore, ma sa scrivere canzoni che funzionano, e non solo in fm.
(Franz Coriasco)