UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

CARLY RAE JEPSEN: “E.mo.tion” (Interscope)

Realizzato tra New York, Los Angeles e Stoccolma con produttori e autori di grido, l’album ha gli ingrediente giusti per confermare e consolidare la fama che la fanciulla aveva già ottenuto col precedente Kiss.
28 Settembre 2015

Questa graziosa canadesina è una delle ultime rivelazioni del pop globalizzato. Il singolo apripista Run away with me, è un perfetto esempio di freschezza da chewing-gum e appeal radiofonico, ma anche gran parte degli altri quattordici nuovi brani possiedono indubbiamente un alto coefficiente di gradevolezza, furbizia, e piacioneria.
Realizzato tra New York, Los Angeles e Stoccolma con produttori e autori di grido, l’album ha insomma gli ingrediente giusti per confermare e consolidare la fama che la fanciulla aveva già ottenuto col precedente Kiss.
Per quanto Carly sia ormai trentenne, siamo nell’ambito della più perfetta ortodossia del pop adolescenziale; non a caso  la Jepsen ha cominciare ad assaporare il successo grazie a un talent-show locale (Canadian Idol edizione 2007). Da allora una costante ascesa nel mondo del pop che questo E.mo.tion finirà con l’incrementare.  La cosa sorprendente, semmai, è che anche la critica sembra averlo gradito, e non parlo di rivistine qualunque, ma di testate come Time, Rolling Stones che lo ha definito “un capolavoro pop”, e addirittura lo spocchiosissimo Pitchfork.  Così gira l’odierno music-business, e a Carly va benissimo così. (Franz Coriasco)