In Concorso all'80a Mostra del Cinema della Biennale di Venezia (2023), Coppa Volpi interpretazione maschile per Peter Sarsgaard
Interpreti e ruoli
Jessica Chastain (Sylvia), Peter Sarsgaard (Saul), Brooke Timber (Anna), Merritt Wever (Olivia), Elsie Fisher (Sara), Jessica Harper (Samantha), Josh Charles (Isaac)
Soggetto
New York, oggi. Sylvia è una quarantenne single, madre di una preadolescente. Sylvia festeggia un lungo periodo lontano dalla bottiglia, grazie al sostegno degli Alcolisti Anonimi. Una sera ha uno scontro-incontro con Saul, un uomo sulla cinquantina che manifesta i primi segni di una demenza precoce. Entrambi soli e feriti dalla vita – Sylvia è stata vittima di abusi sin dall’infanzia –, i due si avvicineranno in cerca di protezione, tenerezza e sentimenti sopiti da tempo. Insieme riparano le reciproche fratture dell’anima e provano a godere del poco tempo che gli viene concesso…
Valutazione Pastorale
Il regista messicano Michel Franco nelle ultime edizioni della Mostra del Cinema ci ha rapito e turbato con sguardi indagatori sulla società, marcati da violenza e cinismo: parliamo di “Nuevo Orden” (2020, Leone d’argento – Gran premio della giuria) e di “Sundown” (2021). A Venezia80 è tornato in Concorso con “Memory”, una storia totalmente diversa, uno sguardo intimo su due feriti dalla vita in cerca di un momento di serenità e tenerezza. A interpretarli gli affiatati Jessica Chastain e Peter Sarsgaard (incitore della Coppa Volpi). La storia. New York, oggi. Sylvia è una quarantenne single, madre di una preadolescente. Sylvia festeggia un lungo periodo lontano dalla bottiglia, grazie al sostegno degli Alcolisti Anonimi. Una sera ha uno scontro-incontro con Saul, un uomo sulla cinquantina che manifesta i primi segni di una demenza precoce. Entrambi soli e feriti dalla vita – Sylvia è stata vittima di abusi sin dall’infanzia –, i due si avvicineranno in cerca di protezione, tenerezza e sentimenti sopiti da tempo. Insieme riparano le reciproche fratture dell’anima e provano a godere del poco tempo che gli viene concesso… Michel Franco sorprende e un poco incanta con il film “Memory”. Percorre un binario narrativo e uno stile distante dai suoi titoli di maggior richiamo, cimentandosi con una storia a stelle e strisce che ruota attorno a due figure. Sylvia e Saul sono due dispersi, due “mutilati” dalla vita, che incedono per inerzia verso il domani. Quando le loro strade collidono, si accorgono di essere ancora vivi e capaci di amare. Il tempo a disposizione è poco, perché Saul è incalzato da una malattia che mangia i ricordi e da familiari che lo custodiscono forzatamente in casa. Quella che si gli si dipana davanti è una primavera della vita, da cogliere con slancio perché se ne avverte già la caducità. A ben vedere non tutto gira perfettamente, perché il racconto firmato dallo stesso Franco risulta a volte sovraccarico o dispersivo, ma la coppia artistica formata da Chastain e Sarsgaard assicura dolci e vibranti emozioni. Complesso, problematico, per dibattiti.
Utilizzazione
Per la complessità e delicatezza dei temi in campo, il film richiede un pubblico adulto.