Memory

Valutazione
Complesso, Problematico, Adatto per dibattiti
Tematica
Alcolismo, Amicizia, Amore-Sentimenti, Dialogo, Dolore, Donna, Famiglia, Famiglia - fratelli sorelle, Famiglia - genitori figli, Malattia, Metafore del nostro tempo, Politica-Società, Solidarietà, Violenza
Genere
Drammatico, Sentimentale
Regia
Michel Franco
Durata
100'
Anno di uscita
2024
Nazionalità
Messico, Stati Uniti
Titolo Originale
Memory
Distribuzione
Academy Two
Soggetto e Sceneggiatura
Michel Franco
Fotografia
Yves Cape
Montaggio
Oscar Figueroa Jara, Michel Franco
Produzione
Eréndira Núñez Larios, Michel Franco, Alex Orlovsky, Duncan Montgomery. Casa di produzione: Teorema, High Frequency Entertainment, Screen Capital, Mubi, Case Study Films.

In Concorso all'80a Mostra del Cinema della Biennale di Venezia (2023), Coppa Volpi interpretazione maschile per Peter Sarsgaard

Interpreti e ruoli

Jessica Chastain (Sylvia), Peter Sarsgaard (Saul), Brooke Timber (Anna), Merritt Wever (Olivia), Elsie Fisher (Sara), Jessica Harper (Samantha), Josh Charles (Isaac)

Soggetto

New York, oggi. Sylvia è una quarantenne single, madre di una preadolescente. Sylvia festeggia un lungo periodo lontano dalla bottiglia, grazie al sostegno degli Alcolisti Anonimi. Una sera ha uno scontro-incontro con Saul, un uomo sulla cinquantina che manifesta i primi segni di una demenza precoce. Entrambi soli e feriti dalla vita – Sylvia è stata vittima di abusi sin dall’infanzia –, i due si avvicineranno in cerca di protezione, tenerezza e sentimenti sopiti da tempo. Insieme riparano le reciproche fratture dell’anima e provano a godere del poco tempo che gli viene concesso…

Valutazione Pastorale

Il regista messicano Michel Franco nelle ultime edizioni della Mostra del Cinema ci ha rapito e turbato con sguardi indagatori sulla società, marcati da violenza e cinismo: parliamo di “Nuevo Orden” (2020, Leone d’argento – Gran premio della giuria) e di “Sundown” (2021). A Venezia80 è tornato in Concorso con “Memory”, una storia totalmente diversa, uno sguardo intimo su due feriti dalla vita in cerca di un momento di serenità e tenerezza. A interpretarli gli affiatati Jessica Chastain e Peter Sarsgaard (incitore della Coppa Volpi). La storia. New York, oggi. Sylvia è una quarantenne single, madre di una preadolescente. Sylvia festeggia un lungo periodo lontano dalla bottiglia, grazie al sostegno degli Alcolisti Anonimi. Una sera ha uno scontro-incontro con Saul, un uomo sulla cinquantina che manifesta i primi segni di una demenza precoce. Entrambi soli e feriti dalla vita – Sylvia è stata vittima di abusi sin dall’infanzia –, i due si avvicineranno in cerca di protezione, tenerezza e sentimenti sopiti da tempo. Insieme riparano le reciproche fratture dell’anima e provano a godere del poco tempo che gli viene concesso… Michel Franco sorprende e un poco incanta con il film “Memory”. Percorre un binario narrativo e uno stile distante dai suoi titoli di maggior richiamo, cimentandosi con una storia a stelle e strisce che ruota attorno a due figure. Sylvia e Saul sono due dispersi, due “mutilati” dalla vita, che incedono per inerzia verso il domani. Quando le loro strade collidono, si accorgono di essere ancora vivi e capaci di amare. Il tempo a disposizione è poco, perché Saul è incalzato da una malattia che mangia i ricordi e da familiari che lo custodiscono forzatamente in casa. Quella che si gli si dipana davanti è una primavera della vita, da cogliere con slancio perché se ne avverte già la caducità. A ben vedere non tutto gira perfettamente, perché il racconto firmato dallo stesso Franco risulta a volte sovraccarico o dispersivo, ma la coppia artistica formata da Chastain e Sarsgaard assicura dolci e vibranti emozioni. Complesso, problematico, per dibattiti.

Utilizzazione

Per la complessità e delicatezza dei temi in campo, il film richiede un pubblico adulto.

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