Una voce è in cerca di un varco tra il silenzio e l’indifferenza che avvolgono il tema scomodo delle carceri. Questa voce parte da Napoli, ma l’appello è rivolto a cittadini e cristiani di tutta Italia. Le parole di denuncia appartengono a don Franco Esposito, direttore dell’Ufficio di Pastorale Carceraria della diocesi partenopea e cappellano alla Casa Circondariale di Poggioreale. Autore del libro “Liberi di pregare”, il sacerdote tratteggia un quadro desolante della situazione nelle prigioni italiane: “sovraffollamento, fatiscenza, impossibilità di rappresentare un tempo e un luogo di riscatto per il detenuto”.
In collaborazione con l’Associazione “Liberi di Volare”, don Esposito ha creato e gestisce da quest’anno anche su web uno spazio d’informazione, riflessione e confronto riguardo a quanto costituisce la sua lotta quotidiana: favorire la promozione umana e cristiana dei detenuti e far sì che il problema non resti dimenticato e irrisolto, ma sia preso in carico da tutta la società civile e religiosa. Un video illustra questo progetto ad ampio respiro, intitolato proprio “Chiesa Carcere Territorio”, dove si spiega che una corretta pastorale carceraria dovrebbe agire fuori e dentro le mura e tener conto non solo del presente, ma anche del passato e del futuro del detenuto.
Il sito presenta progetti ed attività dell’associazione (tra i quali corsi per volontari in ambito penitenziario ed esperienze per il reinserimento lavorativo di ex-detenuti), indica le modalità per sostenere i bisogni delle persone recluse, fornisce news e recapiti per entrare in contatto con il centro diocesano di Napoli e mette a disposizione una toccante galleria di contributi video.
