Nel contesto digitale quale futuro rimane per un settimanale cartaceo? “È nel contribuire a disporre tasselli di risposta a questa domanda che le pagine di Marco Piras si rivelano preziose e tutt’altro che scontate. Innanzitutto, nell’offrire una cornice di senso alla riflessione, evitando che essa si risolva a un livello puramente strumentale o difensivo. L’orizzonte dell’impegno ecclesiale da cui l’autore muove vede il coinvolgimento diretto del Consiglio Episcopale Permanente e dell’Assemblea Generale della CEI, che seguono con preoccupazione l’indebolirsi di giornali di lunga storia: attraverso di essi è passata in filigrana la vita, la cronaca e la storia delle comunità e del territorio, della Chiesa e del Paese. Il testo che ci consegna ci offre indicazioni significative per darle continuità nel segno della convergenza e dell’integrazione, secondo criteri di sostenibilità e dei necessari investimenti.”
(don Ivan Maffeis)
Il testo è arricchito dalle interviste al Presidente nazionale della Fisc Adriano Bianchi e al Prefetto della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede Dario Edoardo Viganò.
L’autore
Marco Piras è un giornalista pubblicista e lavora nell’ufficio stampa del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Presso la LUMSA di Roma ha conseguito la laurea magistrale in Produzione culturale, giornalismo e multimedialità. Già direttore del settimanale “L’Arborense” e delegato per la Sardegna della Federazione Italiana Settimanali Cattolici (FISC), attualmente coordina l’Ufficio regionale per le Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Sarda.
Chiesa di carta. Settimanali diocesani e conversione digitale
Autore: Marco Piras
Casa editrice: Passione Educativa
Pagine: 124
Prezzo: € 12