UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

COLDPLAY: “Ghost Stories”. (Parlophone)

La band di Chris Martin è da anni il fiore all'occhiello del mainstream rock britannico e lo ribadisce con questo sesto album: nove nuove canzoni (più tre, nell'edizione deluxe) dove s'alternano atmosfere acustiche ed elettroniche, dove il pop s'incrocia col rock.
10 Giugno 2014
      Che questo fosse l'album più atteso dell'anno non c'era alcun dubbio. La band di Chris Martin è da anni il fiore all'occhiello del mainstream rock britannico e lo ribadisce con questo sesto album: nove nuove canzoni (più tre, nell'edizione deluxe) dove s'alternano atmosfere acustiche ed elettroniche, dove il pop s'incrocia col rock.
     Un'eleganza un pò algida, a tratti suadente, altrove noiosetta perchè ripetitiva o troppo semplicista. Ma intendiamoci: siamo ben sopra la media qualitativa corrente: non saranno i Beatles né Nick Drake, non saranno gli U2, né i Radiohead, ma almeno Martin e i suoi ne hanno appreso le lezioni e aggiungendovi del proprio.
(Franz Coriasco)