UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Corso base di giornalismo

Giornalisti non si nasce né si diventa smanettando tecnologie… Soltanto un sano lavoro di base può mettere le premesse per futuri professionisti.
25 Agosto 2014

Da quando le Università si sono aperte allo studio dei mass-media ed in particolare del giornalismo, si è riproposto il tema del come apprendere il “mestiere” di giornalista. Problema non facile sia dal punto di vista didattico vero e proprio, sia dal punto di vista professionale. Se infatti è facile collocare il giornalismo (ed i suoi prodotti) nell’ambito delle categorie artigiano-professionali, non lo è quando ad esso si vogliono dare i connotati della scienza accademica.
Il giornalismo è collocato all’interno della società ed in quanto tale non può non rispondere a delle leggi e norme che ne definiscono gli ambiti e le responsabilità. Da qui il forte significato civile e sociale di questa attività. Il giornale non può non avere regole di gioco la cui osservanza ne fa crescere la valenza civile ed etica.
Anche l’apprendimento del “mestiere” di giornalista non esce da questa logica: giornalisti non si nasce né si diventa smanettando tecnologie.
Soltanto un sano lavoro di base può mettere le premesse per futuri professionisti. Da qui il valore di stage, sotto la guida dei più formati; da qui l’utilità e la necessità, all’interno delle scuole di giornalismo, di laboratori miranti a far apprendere la scrittura nella grammatica e nei generi.
Il presente manuale rispecchia questa scuola e rappresenta una novità nell’ambito delle pubblicazioni italiane destinate all’apprendimento di teorie e tecniche.
 
 
Corso base di giornalismo
Autori: Pietro Saccò, Paola Springhetti
LAS Editrice
Pagine 248
Prezzo: € 18