UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

DANIELE SILVESTRI: “Acrobati” (Sony Music)

E’ un gran bel disco questo Acrobati, ancora una volta segnato da quel suo sapiente destreggiarsi tra le cadenze della canzone d’autore e il modernismo di quel rap/talking che è da sempre parte integrante della sua cifra stilistica.
29 Febbraio 2016

L’ottavo album del cantautore romano è il prodotto di un lavoro di elaborazione durato quasi un lustro. In mezzo la proficua collaborazione con gli amici di sempre Max Gazzè e Nicolò Fabi: un’avventura che evidentemente ha fatto un gran bene anche al Nostro, giacché questo disco appare fin dal primo ascolto come un nuovo passo avanti nella sua maturazione artistica ed espressiva.
Al solito Daniele sa raccontare in modo assai personale il proprio tempo, anche se in queste diciotto nuove canzoni predilige inabissarsi tra i turbamenti e le speranze del proprio intimo, tra le piccole vicissitudini del quotidiano, tra le variazioni dei propri umori e quelli della sua generazione. E’ un gran bel disco questo Acrobati, ancora una volta segnato da quel suo sapiente destreggiarsi tra le cadenze della canzone d’autore e il modernismo di quel rap/talking che è da sempre parte integrante della sua cifra stilistica. La settimana scorsa è partito il suo nuovo tour che lo porterà in giro per l’Italia fin quasi all’estate: le prime date sono già sold-out, e anche questo ci dice quanto il suo ritorno solista fosse atteso. (Franz Coriasco)