DANIELE SILVESTRI: “La terra sotto i piedi” (Columbia)

Gran ritorno per il più personale fra i cantautori – ormai quasi storici - della scuola romana. Dopo la partecipazione all'ultimo Sanremo con Argento vivo (qui riproposta con Rancore e Manuel Agnelli) rieccolo sui mercati con questo suo … album: oltre un’ora di buone rime corredate e sorrette da un bell'impatto sonoro.
I quattordici nuovi brani confermano un’espressività ormai ben nota, fatta di profondità di contenuti e poesia spicciola: per raccontare il suo e nostro presente senza retorica e non di rado sfiorando tematiche e problematiche impegnative.
A tre anni dal precedente Acrobati, il nuovo Silvestri continua a crescere e a produrre musica a modo suo, senza scossoni, lavorando di lima più che di martello…
Tra esili ballate folkeggianti a talking modernisti, ritmiche a tratti rockeggianti e melodie intimiste Daniele ha costruito negli anni un’ipotesi personalissima di hip-hop all'italiana, certo più matura e cantautorale di quello degli infiniti trappers sbarbatelli che oggi dominano la scena.

Franz Coriasco