UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Edilizia di culto

Un sito coerente e integrato con “una più ampia operazione culturale intrapresa da tempo dalla Chiesa Italiana per promuovere la qualità dell’architettura sacra. Secondo questo virtuoso processo, l’innalzamento della qualità dell’edilizia di culto deve dipendere dal ritrovato dialogo tra la Chiesa e il mondo della cultura, a partire dalla prassi architettonica”.
14 Maggio 2013
www.edculto.it, il sito del Servizio Nazionale per l’edilizia di culto della Conferenza Episcopale Italiana, non è solo un sito per addetti ai lavori ma anche un punto d’accesso online per conoscere le eccellenze dell’architettura sacra in Italia.
Progetti realizzati e in corso di progettazione selezionati dal Servizio nazionale sono valorizzati e resi fruibili ai navigatori attraverso apposite sezioni del sito.
Meritano di essere segnalate la rubrica “Una chiesa al mese”, che propone schede di descrizione dettagliate e ampie gallerie fotografiche delle chiese di recente costruzione, e la rubrica “Un libro al mese”, che suggerisce percorsi di documentazione più approfonditi.
Ampio spazio è dedicato ai progetti pilota per le nuove chiese in Italia, diffusamente documentati nella sezione destra del sito. Progetti che proprio in questi giorni - e fino al 2 giugno 2013 - sono esposti alla mostra 21 per XXI. Nuove chiese italiane presso il museo nazionale delle arti del XXI secolo (MAXXI), che avrà un’occasione di dibattito e approfondimento il 16 maggio nell’incontro organizzato presso l’Auditorium del MAXXI alla presenza di Giovanna Melandri, presidente della Fondazione MAXXI, Giuseppe Busani, Mauro Galantino, Mimmo Paladino e con la moderazione di Margherita Guccione, direttore MAXXI Architettura, e Giuseppe Russo, curatore della mostra 21 PER XXI.
Un sito coerente e integrato con “una più ampia operazione culturale intrapresa da tempo dalla Chiesa Italiana per promuovere la qualità dell’architettura sacra. Secondo questo virtuoso processo, l’innalzamento della qualità dell’edilizia di culto deve dipendere dal ritrovato dialogo tra la Chiesa e il mondo della cultura, a partire dalla prassi architettonica”.