UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

ERMAL META: “Non abbiamo armi” (Mescal – Sony)

Il trionfo all’ultimo Festival di Sanremo in coppia col compare Fabrizio Moro ha definitivamente consacrato Ermal fra i big del nostro pop d’autore. Nato a Fier in Albania nel 1981, migrato a Bari con la madre quando aveva 13 anni, Meta è cresciuto ascoltando la musica classica (la madre è violinista) e s’è avviato alla […]
19 Febbraio 2018

Il trionfo all’ultimo Festival di Sanremo in coppia col compare Fabrizio Moro ha definitivamente consacrato Ermal fra i big del nostro pop d’autore.

Nato a Fier in Albania nel 1981, migrato a Bari con la madre quando aveva 13 anni, Meta è cresciuto ascoltando la musica classica (la madre è violinista) e s’è avviato alla carriera facendo gavetta in vari gruppi. Con la band La Fame di Camilla da lui fondato nel 2007, Ermal ha cominciato a farsi notare, per il gradevole timbro vocale, una notevole personalità – e prolificità – di scrittura e una bella verve sul palco.  Dopo lo scioglimento del gruppo si distingue come autore scrivendo per molti artisti, da Patti Pravo a Renga, da Emma a Mengoni.

L’avvio alla carriera solita è del 2015 quando si mette in mostra tra le nuove proposte del Festival. L’anno seguente esce il suo primo album autografo Umano, cui seguirà una nuova partecipazione a Sanremo (si piazzerà terzo) in concomitanza con la quale arriva la pubblicazione del second-out Vietato Morire che scala fino alla vetta le classifiche di vendita nostrane.

Con questo disco prosegue la sua maturazione. Non abbiamo armi è un album gradevole, trapuntato di testi che spesso affrontano anche tematiche impegnative. Un prodotto nel segno di un’ortodossia pop speziata da qualche grammo di rock beneducato. Così si è subito conquistato il primo posto tra gli album più venduti: il giusto coronamento di un percorso umano ed artistico in costante crescita.

(Franz Coriasco)