EROS RAMAZZOTTI: “Perfetto” (Universal)

Mancava da due anni, ma questo è un ritorno in grande stile: album pubblicato in ben sessanta nazioni e mega tour europeo in partenza a settembre da Rimini.
L’Eros nazionale aveva bisogno di cambiare un po’, di ritrovare la voglia degli anni belli, di sfuggire la routine da postar, magari confrontandosi con autori di spessore. Così ecco Mogol e Pacifico, Kaballà e Federico Zampaglione a firmare questa manciata di nuove canzoni che van giù leggere e frizzantine come un prosecco.
Stilisticamente tira aria di modern-country e una piacente propensione all’acustico che aiuta a non ingabbiare il lavoro nelle convenzioni tipiche del pop nazional-popolare e nel contempo, a richiamare la semplicità dei suoi esordi.
            Ma in questo suo quattordicesimo album registrato in studio è soprattutto la sua inconfondibile voce borgatara a garantire la certificazione doc; il resto è farina di session-men illustri come Michael Landau, Vinnie Colaiuta e Jim Keltner, e della lussuosa produzione losangelina. Quattordici tracce che parlano soprattutto d’amore - strano, no? -, dove tutto è perfetto, tranne l’ottimismo un po’ troppo semplicistico che trasuda da gran parte dei solchi. Ma si sa, è sempre stato soprattutto questo, l’ingrediente base delle sue ricette.
 
Franz Coriasco