UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

FIONA APPLE: “The idler wheel…” (Epic)

Un disco la cui difficoltà d’accesso e transito è direttamente proporzionale al suo fascino: dieci brani scontrosi, surreali ed ondivaghi, generati dalle sofferenze di un cuore inquieto e tutt’altro che domo.
9 Luglio 2012
La fanciulla ha un passato travagliato, irrequieto, e segnato da una tragedia indelebile: lo stupro subito quando aveva appena 12 anni. Anche a questo accenna il titolo chilometrico (The Idler Wheel Is Wiser Than The Driver Of The Screw, And Whipping Cords Will Serve You More Than Rapes Will Ever Do) del nuovo album di questa cantautrice trentaduenne, uno dei personaggi più ricchi di talento e personalità della scena statunitense contemporanea.
Un disco la cui difficoltà d’accesso e transito è direttamente proporzionale al suo fascino: dieci brani scontrosi, surreali ed ondivaghi, generati dalle sofferenze di un cuore inquieto e tutt’altro che domo.
Lo stile spazia dall’alternative rock al folk d’autore, fino a sperimentazioni intrise di jazz e post-soul. La newyorkese, sulle scene dal ’96, arriva con questo suo quarto album alla sua opera più matura e coraggiosa. Voce, percussioni e pianoforte e ben poco altro per un disco umorale e scarnificato che ha quasi le sembianze di un’autobiografia: quella di una cabarettista dell’anima.
(Franz Coriasco)