UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

FIORELLA MANNOIA: “Padroni di niente” (Oyà – Sony Music)

Un grande ritorno per una delle nostre migliori interpreti di canzoni degne dell’etichetta “d’autore”.
17 Novembre 2020

Un album ristretto, ma un grande ritorno per una delle nostre migliori interpreti di canzoni degne dell’etichetta “d’autore”.

Un album concepito nel pieno della crisi pandemica e come tale figlio delle inquietudini molteplici che ci circondano in questo tempo sospeso: otto nuove canzoni riflessive, ma di grande suggestione, così com’è suggestiva e rivelatrice la copertina, ispirata a “Viandante sul mare di nebbia” di Caspar Friedrich.

Un disco gradevole nei suoni, ma che come da sempre accade con Fiorella, la sua forza e la sua linfa sta nelle parole. Si parte con l’appassionata title-track firmata da Amara (già autrice dell’intensa Che sia Benedetta proposta al Sanremo del 2017), e poi via con altre grandi firme, da Ultimo a Cristicchi, per non dire di Bungaro col quale Fiorella ha duettato nella bellissima “Il cielo è di tutti”, poesia di Gianni Rodari musicata dal cantautore brindisino, ma qui non inclusa.

Un’altra razione di “canzoni per pensare”, per riflettere su questi tempi difficili, e ansiosi e troppo spesso astiosi che ci restituiscono un’interprete ancora vogliosa di fotografare con la sua voce il Mondo che le gira intorno, catturandone umori, depressioni, guasti, sogni, sottolineandone valori sempiterni, e nuove speranze.

Ha ormai 66 anni Fiorella, una carriera gloriosa alle spalle e un curriculum forte di una credibilità conquistata con fatica, dando tempo al tempo, e con scelte sempre oculate. Una voce e una presenza ancora emozionante e più che mai necessaria.

 

Franz Coriasco