Un disco che sembra arrivare dritto dritto dal folk revival degli anni Sessanta e Settanta. E invece a firmarlo sono due giovanissime sorelline svedesi. Nelle loro deliziose armonizzazioni vocali riverberano gli echi di Judy Collins e Joni Mitchell, ma anche la modernità d’approccio delle eroine del nuovo folk d’autore statunitense, nonché l’essenzialità delicata degli esponenti della nuova scuola scandinava come i Kings of Convenience.
Trentanove anni in due, Johanna e Klara Söderberg, hanno già entusiasmato Patti Smith e si propongono come una delle realtà più promettenti del nuovo folk-rock europeo. La dolcezza delle loro ballate nasconde tuttavia più di un richiamo ai tormenti del presente e della loro generazione.
Un album prettamente acustico che, per il rigore stilistico che lo caratterizza (è stato registrato negli States), potrebbe tranquillamente appartenere alla prima Emmylou Harris o ai Flying Burrito Brothers, e come tale è destinato ad appassionare i nostalgici del country-rock dell’era aurea, ma anche a stuzzicare orecchie molto più giovani. Il 25 maggio prossimo, l’occasione di verificarle dal vivo all’Auditorium dal Verme di Milano.
(Franz Coriasco)