UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

FLEET FOXES: “Fleet Foxes” (Bella Union)

Un doppio album che in Italia non ha mai visto la luce, nonostante la band di Robyn Pecknold sia uno dei gruppi più apprezzati dalla critica planetaria per quel che concerne il cosiddetto indie-rock. Questo doppio cd, uscito in sordina verso la fine del 2008, resta al momento l’unico nella discografia di questo quintetto di […]
15 Marzo 2010
Un doppio album che in Italia non ha mai visto la luce, nonostante la band di Robyn Pecknold sia uno dei gruppi più apprezzati dalla critica planetaria per quel che concerne il cosiddetto indie-rock. Questo doppio cd, uscito in sordina verso la fine del 2008, resta al momento l’unico nella discografia di questo quintetto di Seattle le cui sonorità rifulgono di riferimenti ai Sixties (da certo pop psichedelico di marca beatlesiana alle preziose armonizzazioni vocali in stile Beach Boys).
Un gioiellino per palati fini (a cominciare dalla raffinata copertina che riproduce un celebre quadro di Pieter Bruegel il Vecchio) per un gruppo ancora tutto da scoprire.
(Franz Coriasco)