Fresco vincitore delle prestigiose “Targhe Tenco” nella categoria interpreti, il cantautore genovese cercava da tempo un’occasione per rilanciarsi e soprattutto per dimostrare d’aver ritrovato lo smalto degli anni belli.
Questo bel tributo al più celebre dei maudit nostrani è stato giustamente premiato per la sapienza artigiana e il rispetto con cui è stato costruito. Tra i classici dell’indimenticabile cantautore alessandrino c’è anche spazio per qualche standard d’epoca come Bang Bang o per quella struggente Preghiera in Gennaio che Fabrizio De Andrè scrisse a ricordo della tragica scomparsa dell’amico.
Un disco grondante di nostalgia e di rimpianti, venato di quel jazz addomesticato, morbidoso e notturno che piaceva tanto a Luigi. Ad ennesima conferma che le grandi canzoni non conoscono oblio né l’usura del Tempo.
(Franz Coriasco)