UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

GIROLAMO DE SIMONE: “Inni e antichi canti” (Konsequenz)

In questa torrida estate dove imperversa la dance più stucchevole, segnalo questo delizioso cd strumentale (per lo più di solo pianoforte), inciso da un musicologo partenopeo e dedicato al recupero (ma sarebbe più corretto parlare di re-invenzioni), di composizioni arcaiche.
17 Luglio 2012
In questa torrida estate dove imperversa la dance più stucchevole, segnalo questo delizioso cd strumentale (per lo più di solo pianoforte), inciso da un musicologo partenopeo e dedicato al recupero (ma sarebbe più corretto parlare di re-invenzioni), di composizioni arcaiche: un mix di sacro e profano, di melodie mediterranee e medio-orientali, e di suadenze antichissime epperò contaminate dalla modernità dell’approccio.
De Simone vive e lavora a due passi dal Vesuvio ed è uno dei personaggi più creativi e originali della scena partenopea contemporanea; questo disco è ovviamente un prodotto colto e di nicchia, ma i suoi aromi sanno ammaliare anche orecchie non avvezze al rigore che pure ha caratterizzato l’intero lavoro: ogni frammento ha una straordinaria forza evocativa e traccia un percorso mistico-sonoro che pare collegare la vecchia Gerusalemme all’Assisi di Francesco. Un disco splendido nella sua apparente semplicità. (Franz Coriasco)