UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

GORILLAZ: “Plastic Beach” (Capitol)

Il terzo capitolo nell’avventura di Damon Albarn fuori dai blur è quanto di più trendy offra l’abulico panorama musicale di questa stagione: un concept-album dove la spiaggia di plastica del titolo fotografa impietosamente le derive (valoriali prima ancora che ecologiche) di un’umanità in crisi.La band virtuale creata da Albarn insieme al disegnatore Jamie Hewlett confeziona […]
14 Aprile 2010
Il terzo capitolo nell’avventura di Damon Albarn fuori dai blur è quanto di più trendy offra l’abulico panorama musicale di questa stagione: un concept-album dove la spiaggia di plastica del titolo fotografa impietosamente le derive (valoriali prima ancora che ecologiche) di un’umanità in crisi.
La band virtuale creata da Albarn insieme al disegnatore Jamie Hewlett confeziona un ambiziosa opera rock in 16 tracce, pubblicata a ben cinque anni dal precedente Demon Days. Dentro, oltre a un’apertura classicheggiante, convivono pop-rock e hip-hop, scampoli multietnici e guizzi elettronici. Impressionante anche la lista degli ospiti: dal carismatico Lou Reed a stelle del rap come Snoop Dogg, da due reduci dei Clash a un vecchio eroe del soul come Bobby Womack. Un disco importante per riflettere e tutto da ascoltare.
(Franz Coriasco)