UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Introduzione alla Comunicazione Istituzionale della Chiesa

Lo sviluppo delle diverse modalità di comunicazione, l’approfondimento nella natura relazionale dell’essere umano e delle organizzazioni, l’aumento del ruolo sociale di molte istituzioni e la loro influenza nella vita dei cittadini sono concetti che hanno subito un ampliamento significativo, creando un campo di studio sul rapporto tra l’identità delle istituzioni e lo sviluppo del loro modo di comunicare.
3 Giugno 2009

Lo sviluppo delle diverse modalità di comunicazione, l’approfondimento nella natura relazionale dell’essere umano e delle organizzazioni, l’aumento del ruolo sociale di molte istituzioni e la loro influenza nella vita dei cittadini sono concetti che hanno subito un ampliamento significativo, creando un campo di studio sul rapporto tra l’identità delle istituzioni e lo sviluppo del loro modo di comunicare, un campo che cerca di studiare le dimensioni comunicative delle organizzazioni e che viene comunemente chiamato “comunicazione istituzionale”. Di questo tratta il manuale introduttivo sulla “comunicazione istituzionale” nella Chiesa, molto utile per l’insegnamento nei seminari e nei centri di formazione. Non a caso il titolo è “Introduzione alla comunicazione istituzionale della Chiesa” (a cura di Josè Maria La Porte), edito dalla Edusc. I dieci capitoli che compongono il manuale sono strutturati in tre gruppi tematici: cornice magisteriale e teologica del rapporto comunicazione-fede, ruolo comunicativo della Chiesa in una società segnata dalla continua presenza dei mezzi e dei professionisti dell’informazione, aspetti particolari che aiutano a sviluppare un’efficace comunicazione istituzionale della Chiesa cattolica. I due capitoli della prima parte offrono, sia pure molto sinteticamente, una introduzione essenziale sui documenti del magistero della Chiesa, collegati alla comunicazione e sui concetti basilari nel rapporto tra teologia e comunicazione. Il secondo gruppo tematico è organizzato intorno a diversi spazi di dialogo sociale in cui si trova la Chiesa, nella terza parte gli argomenti sono quelli più direttamente legati con le attività di comunicazione istituzionale sviluppate dalla Chiesa. (vincenzo grienti)