UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

JEFF BRIDGES: “Jeff Bridges” (Blue Note)

Tutto è cominciato con un film: “Crazy Heart”, la storia di redenzione di un vecchio idolo del country. Una bella prova di recitazione dalla quale Jeff e l’amico T. Bone Burnette (un producer di gran classe che il Nostro frequenta da trent’anni) han preso lo spunto per questo interessante debutto discografico.Nella pellicola come nel disco, […]
6 Settembre 2011
Tutto è cominciato con un film: “Crazy Heart”, la storia di redenzione di un vecchio idolo del country. Una bella prova di recitazione dalla quale Jeff e l’amico T. Bone Burnette (un producer di gran classe che il Nostro frequenta da trent’anni) han preso lo spunto per questo interessante debutto discografico.
Nella pellicola come nel disco, Bridges ricorda in tutto il vecchio Chris Kristofferson, anche se il percorso dell’autore di Me And Bobby McGee fu esattamente inverso: dalla musica al cinema…
La voce sofferta che scrolla gli orpelli dei cliché del country nashvilliano, slide guitars e sussurri micioneschi, arrangiamenti e sonorità decisamente sobrie e spesso rarefatte. Dieci ballate gradevoli per un disco a suo modo sorprendente e inatteso perché Jeff Bridges dimostra la stessa consumata naturalezza che sfoggia di solito quando sta davanti alla macchina da presa.
(Franz Coriasco)