La comunicazione e la relazione: due realtà complementari o in antitesi? Enzo Quarto in questo libro-raccolta prova a dare delle risposte a tale interrogativo attraverso le sue esperienze di credente e di professionista della comunicazione. La profonda trasformazione culturale in atto, paragonabile come portata alla rivoluzione industriale, ci pone di fronte al cambiamento del nostro modo di comunicare. Il confine che separa le potenzialità offerte dalla comunicazione digitale e i rischi di un cattivo utilizzo di questi è davvero sottile, quasi impercettibile. Enzo Quarto, pertanto, invita a riflettere su questi temi e riscoprire la centralità dell’uomo e del proprio pensiero.
Per farlo è necessario che si passi da “un’etica della libertà” – alla quale siamo stati esposti sin dall’inizio del secolo scorso con il rischio di essere ingannati fraintendendo il dono della libertà – a un’“etica della verità”.
Interrogarsi sull’etica significa, dunque, assumere l’atteggiamento critico di chi intende vivere una vita piena e si pone in continua ricerca esercitando il dialogo, il confronto, l’ascolto. Senza l’ascolto la comunicazione sarebbe sterile, la parola finirebbe per rispecchiare se stessa e la comunicazione diverrebbe solo strumento e non anche contenuto. Di qui, il passo per raggiungere la sfera dell’autoreferenzialità è immediato. E la tentazione a cedere al “sensazionalismo” e al “pietismo” sarebbe inevitabile. Tutto questo inibirebbe e ostacolerebbe il dialogo autentico, l’incontro reale e l’ascolto.
(Dalla prefazione di don Angelo Garofalo)
L’autore
Enzo Quarto è nato a Taranto, vive e lavora a Bari come giornalista RAI. Ha scritto il libretto per cinque opere musicali composte dal maestro Giovanni Tamborrino. La prima, “L’anello di Egnazia”, rappresentata in forma di studio per la Fondazione Lirica Teatro Petruzzelli nel Castello Svevo di Bari il 17 e 18 novembre 2005. La seconda “Elia”, ispirata e tratta dalla vita e dagli scritti della Beata suor Elia di san Clemente, prima Beata nella storia di Bari, e rappresentata sempre per la Fondazione Petruzzelli nella Cattedrale di Bari il 29 maggio del 2008 (è in commercio un DVD della ripresa dal vivo dell’opera). La terza, “Lo sguardo di Abele”, sulla shoah, con testo poetico e brani tratti dalla biografia di Elisa Springer, e rappresentata in alcuni teatri nell’occasione della Giornata della memoria dal 2009 e del 2012. La quarta è la cantata “Exit mundi”, per orchestra e coro, commissionata al maestro Tamborrino dalla Fondazione Petruzzelli e rappresentata nel Teatro barese il 17 settembre 2011. Infine la quinta è “Carezze” rappresentata nella Chiesa di Santa Scolastica a Bari, nell’ambito di Notti Sacre 2014.
Ha pubblicato con le edizioni Gelsorosso nel 2012, la raccolta di favole moderne Pacobiclip e altri racconti – Trilogia del viaggio, illustrate da Manuela Trimboli, per ragazzi da 9 a 99 anni, testo di un’opera da camera musicata da Gianluca Baldi e rappresentata al Teatro del Fuoco di Foggia l’11 novembre 2010, dai Solisti Dauni nell’ambito della rassegna “Teatri Possibili”.
Ha ricevuto il Premio Sentinella del Creato 2013 a Trento «per aver dato voce, con il Laboratorio della buona notizia, alla riflessione sulla natura e sulle bellezze del Creato, portando un messaggio popolare, divulgativo e insieme eticamente ispirato, col dare voce ai giovani educandoli a cercare cosa c’è di buono in ogni notizia, le “buone notizie”, e dimostrando quotidianamente che è possibile coniugare giornalismo e speranza».
È stato Presidente dell’Unione Cattolica Stampa Italiana di Puglia dal 2009 al 2015 ed è Incaricato delle Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Pugliese.
La comunicazione è relazione
Autore: ENZO QUARTO
Editore: Gelsorosso
Pagine: 96
Prezzo: Euro 10
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