UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

LIGABUE: “Mondovisione” (Warner Bros.)

Le nuove canzoni non tradiscono le attese. In una coinvolgente alternanza di ruvide ballatone ed episodi più soffusi, Ligabue racconta le sue inquietudini e i suoi sogni con la sapienza di chi sa come trasformare il personale in universale.
2 Dicembre 2013
Il Lucianone da Correggio era atteso da tempo. Tre anni che gli son serviti ad assemblare un disco all'altezza delle aspettative dei fans, ma soprattutto per ritrovare la voglia di tornare a confrontarsi: col suo stesso successo, prima ancora che con l'ambiente o il mondo circostante.
Le nuove canzoni (una dozzina più un paio di brevi strumentali) non tradiscono le attese confermandolo il più carismatico e credibile fra i nostri cantautori rock. In una coinvolgente alternanza di ruvide ballatone ed episodi più soffusi, il nostro racconta le sue inquietudini e i suoi sogni con la sapienza artigiana di chi sa come trasformare il personale in universale. Facile prevedere che alcuni brani, come Il muro del suono, Il sale della terra o Ciò che rimane di noi diverranno dei classici del suo repertorio ben prima del suo ritorno alle scene, previsto per la prossima primavera. Ma al di là degli episodi tutto l'album emana un'energia creativa e un'auradi verità, di genuinità ruspante, tale da renderlo tra gli imprescindibili di quest'anno. (Franz Coriasco)