UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

MARIA GADU’: “Guelã” (Som Livre – Sony)

Lo stile di questa cantautrice attinge alle radici più nobili della musica d’autore carioca: in primis ovviamente la sinuosità del samba e del bossanova...
13 Luglio 2015

È nata a San Paolo, ma artisticamente è sbocciata a Rio de Janeiro. Come dire che in lei convivono i due estremi della brasilianità. E anche molte altre spezie; anzi, si può ben dire che lo stile di questa cantautrice attinga alle radici più nobili della musica d’autore carioca: in primis ovviamente la sinuosità del samba e del bossanova.
Ha classe e personalità Mayra Corrêa Aygadoux, figlia d’arte (la madre era una cantante piuttosto nota negli anni Sessanta), un talento precoce, e una curiosità artistica che la portò anche in Europa all’inizio della sua carriera. Pubblicato alla vigilia dei trent’anni, questo è il suo quarto album, un ottimo lavoro che la conferma fra le presenze più significative della nuova canzone d’autore brasiliana: uno stile intimo e accogliente, una vocalità fascinosa (a tratti ricorda Marisa Monte), un approccio sobriamente acustico che poco concede agli orpelli o ai cliché cartolineschi. Se la fortunatissima Shimbalaié le era valsa l’attenzione del grande pubblico, i complimenti della critica e del grande Caetano Veloso, queste nuove canzoni han tutto il necessario per imporla tra le regine della world-music contemporanea.
 
 
Franz Coriasco